sabato 25 giugno 2011

Appartamenti in Vendita Ponticelli (Napoli)

Appartamenti in vendita di varie quadrature. Ponticelli - Via Argine

1) Tipologia. - Monolocale di 31mq, con esposizione esterna con balcone, composto da una camera grande con cucina e posto letto. Ideale per investimento. € 45.000,00

2) Tipologia. - Bilocale di 45mq, con esposizione esterna con balcone, composto da: Ingresso, corridorio, cucinotto, camera da letto, bagno e piccola cameretta. € 65.000,00

3) Tipologia. - Appartamento di 75mq, in ottime condizioni, composto da: Ingresso in ampio salone con cucina, bagno di servizio, bagno padronale, cameretta, e camera da letto. Doppia esposizione esterna con balcone. € 130.000,00

4) Tipologia. - Appartamento di 92mq, da ristrutturare, composto da: Ingresso ampio, cucina, salone, e tre camere,bagno e disimpegno con ripostiglio. Doppia esposizione esterna con ampie balconate. € 150.000,00

lunedì 13 giugno 2011

Andamento mercato 2011

era nell'aria e i dati ufficiali dell'agenzia del territorio lo confermano. il mercato immobiliare italiano nel primo trimestre del 2011 continua a mostrare segnali negativi. il tasso tendenziale annuo rispetto al 2011 segna infatti un -3,6% di compravendite. mentre molti analisti credevano che la crisi sarebbe finita nel 2010, ci troviamo di fronte a 9 mesi negativi

il dato peggiora quello del quarto trimestre 2010 (-3,4%). male tutti i settori: il residenziale (-3,7%), ol mercato delle pertinenze (-2,6%) e i settori terziario (-4,4%), commerciale (-8,9%) e produttivo (-2,1%)

clicca sulla tabella per ingrandirla

tutte le discussioni e le previsioni a questo punto devono tener conto di questi dati, che ricordiamo, sono gli unici ufficiali, in quanto frutto delle trascrizioni degli atti di compravendita registrati presso l'agenzia del territorio

i dati riguardano l'intero mercato nazionale, salvo le province di bolzano, trento, gorizia e trieste, in quanto in queste città il catasto è gestito localmente. l'altro dato ufficiale, quello dell'istat, viene pubblicato più avanti e può differire di una percentuale praticamente insignificante


Fonte IDEALISTA

mercoledì 8 giugno 2011

le 4 regole del mercato immobiliare

si avvicina la primavera, l'epoca tradizionalmente più attiva per la compravendita di casa. il portale immobiliare nordamericano zillow.com segnala quali sono le regole del gioco che sono cambiate negli negli ultimi anni, e dà le 4 regole d'oro su cui si basava una volta il mercato immobiliare, in confronto con quelle attuali

le vecchie e le nuove regole di zillow.com

regola del passato: non comprare adesso, i prezzi delle case scenderanno ancora

adesso: non è facile e poco probabile riuscire a comprare esattamente quando i prezzi di mercato sono i più bassi. neppure gli esperti riescono a mettersi d'accordo su quando arriverà questo momento. anche se in molti sottolineano che il 2011 sarà l'anno della ripresa dei prezzi, c'è anche da dire che sono sempre di più i proprietari che applicano degli sconti pur di vendere la propria casa (vedi notizia). inoltre, come abbiamo appena visto, anche i tassi d'interesse non sono più al minimo storico, visto che l'euribor ha appena segnato il valore più alto, e che a detta di molti continuerá a salire

per questo, la cosa migliore è cercare di negoziare bene il prezzo adesso cercando di ottenere la casa al valore che avrà nei prossimi mesi o anni. in questo modo si riuscirà a comprare adesso ad un buon prezzo e si potrà approfittare dei tassi di interesse attuali, prima che continuino ad aumentare ancora di più

regola del passato: non bisogna spendere più di un terzo del reddito per il mutuo

adesso: ancora meno! chi ha comprato tra il 2000 e il 2007 sapeva che la propria casa aumentava continuamente di valore e quindi certi sacrifici erano ricompensati dal capital gain

ma chi compra adesso deve aspettarsi un mercato immobiliare, in termini di rivalitazioni, piatto er alcuni anni, perché la crisi economica non permetterà un andamento diverso. un 25% del proprio reddito investito nella casa, ossia un quarto, è già abbastanza

regola del passato: al momento di vendere il quartiere è tutto

adesso: il mercato immobiliare è sempre più frammentato e anche all'interno dello stesso quartiere non tutti le case competono allo stesso modo. l'offerta è abbondante e chi compra può scegliere: anche nella migliore strada della tua città un pian terreno da ristrutturare non ha le stesse possibilità degli anni d'oro. i cartelli "vendesi " sono tanti, gli acquirenti possono essere più selettivi. chi ha in vendita una casa con dei "problemi", deve prenderne atto e scordarsi di quanto gli è costata, se ha fretta di vendere

regola del passato: evitare le agenzia immobiliari

adesso: per molti anni l'idea di comprare attraverso agenzia era considerata semplicemente una spesa inutile. tuttavia le stesse condizioni del mercato hanno selezionato le agenzie migliori, che, dal canto loro, se vogliono sopravvivere devono sapere fare gli interessi sia degli acquirenti che dei venditori. i tempi di vendita si allungano per mancanza di accordi: è il momento di fidarsi delle buone agenzie, che sanno perfettamente come stanno le cose


Fonte Idealista

lunedì 6 giugno 2011

Per le compravendite immobiliari si registra un andamento medio dei prezzi in calo del 4, 5% per abitazioni, mentre cala il numero delle compravendite che si attesta a -2% nel 2010. Inoltre si segnala come sono sempre di più gli italiani (52%) ed i clienti extra U.E. (75%) che nel 2010 hanno fatto ricorso al sistema creditizio (mutuo) per acquistare immobili, sebbene vi sia stata una riduzione delle richieste ed erogazioni rispetto al 2009.
“In un momento in cui la forbice tra richiesta ed offerta continua ad essere ancora troppo distante (circa il 20%) – secondo Mario Condò de Satriano, Presidente del Centro Studi Fiaip – la nuova tendenza che si registra è costituita dalla nuova qualità della domanda, frutto, anche, delle nuove norme relative al rendimento energetico, oltre che ad una ritrovata spinta di “voglia di case”, in particolar modo, piccoli appartamenti (70/80 mq.), in zone centrali e con elevate qualità contestuali e strutturali. Infatti, secondo il report Fiaip, sebbene gli effetti dello scudo fiscale nel segmento alto, non siano stati all’altezza delle aspettative, le banche hanno finalmente ritrovato la disponibilità e la volontà a finanziare le famiglie interessate ad acquistare, in special modo, nel segmento medio-basso, e la domanda ha sostenuto il mercato contenendo sia la diminuzione dei prezzi che la diminuzione del volume degli scambi”.
Le previsioni, per il primo semestre 2011, indicano un miglioramento per le compravendite ad uso residenziale, in particolar modo per le aree centrali delle città, ed un aumento degli affitti a uso abitativo (+10%). Nelle zone periferiche il mercato potrebbe mantenersi sostanzialmente stazionario, così come i tempi di vendita. L’elemento determinante per la definitiva stabilizzazione del mercato è rappresentato dalle false aspettative di prezzo di gran parte dei venditori, tuttora ancorati ai livelli del 2006/2007. L’eventuale adeguamento ai valori correnti determinerebbe una rapida definizione in funzione della crescente domanda, velocizzando notevolmente anche i tempi di vendita. I dati raccolti per il 2011 rilevano una previsione sostanzialmente stazionaria per quanto concerne i tempi di conclusione delle locazioni abitative, con una tendenza ad un leggero aumento nelle zone semicentrali.
E’ quanto emerge da un campione di informazioni elaborate e raccolte da oltre 600 valutatori Fiaip su tutto il territorio nazionale, al fine di misurare la variabilità non solo dei prezzi, ma in particolare dell’andamento del mercato. Il campione rappresentativo delle principali aree urbane italiane è fotografato dalla Federazione nazionale degli agenti immobiliari Professionali nell’ambito del Report Fiaip 2010 sul mercato immobiliare urbano che quest’anno analizza un campione di 12 città italiane nel dettaglio. L’Osservatorio immobiliare urbano è stato realizzato quest’anno con il supporto scientifico dell’Università degli Studi di Napoli Federico II – Dipartimento di Progettazione Urbana e di Urbanistica. Il campione analizzato in questa sede per il mercato urbano è formato da 9 maggiori città metropolitane e da 3 città che rappresentano il mercato immobiliare delle tipiche provincie italiane ritenute più significative per l’andamento del mercato nel Nord, Centro e Sud Italia.
Ancora una volta si conferma come il tempo medio di vendita degli immobili ad uso abitativo che è tra i 6 e i 9 mesi. Aumenta rispetto al 2009 l’allungamento del periodo tra l’incarico e la vendita di 1-3 mesi. Si segnala poi come più della metà delle compravendite ad uso residenziale portate a termine da clientela italiana (52%) avvenga con il ricorso al sistema creditizio e l’accesso ai mutui, sebbene vi sia una riduzione di richieste di erogazioni rispetto al 2009. Le famiglie italiane che richiedono un mutuo hanno sempre l’accortezza di impegnare mediamente non più del 30% del proprio budget d’investimento previsto. Stesso discorso per i cittadini extra Ue che ricorrono al 75% al sistema creditizio, sebbene la rilevazione Fiaip sottolinea come tra il 2009 e il 2010 vi sia stata una stretta creditizia delle banche che ha fatto rallentare ( -4%) in quel periodo l’accesso al credito a questa tipologia di clientela.
Le previsioni per il 2011 indicano un miglioramento dell’andamento delle compravendite degli immobili ad uso abitativo, con particolare attenzione alle aree centrali e semicentrali delle città dove il mercato potrebbe mantenersi stazionario. I dati raccolti, per il comparto residenziale danno per il 2011 come previsione di stazionarietà dei tempi di vendita degli immobili in tutte le zone.

giovedì 2 giugno 2011

contratto preliminare

Il "compromesso" o "promessa di vendita" è il contratto preliminare con cui tu e il venditore vi promettete di stipulare il contratto definitivo di compravendita dell'immobile (cioè il rogito).


Può accadere che la "proposta irrevocabile" contenga già anche tutti gli elementi necessari per la "promessa di vendita" e anche una clausola che preveda la trasformazione automatica della "proposta" in un vero e proprio "compromesso" con la semplice accettazione da parte del venditore. Con questa formula, assolutamente legittima, si "salta" un passaggio ma, proprio per questo, l'acquirente deve raddoppiare l'attenzione sui contenuti dell'accordo.



Il testo del compromesso è libero; le clausole base che un compromesso dovrebbe sempre contenere per non dare problemi comunque sono:


  • Il prezzo dell'immobile
  • I tempi e le modalità dei pagamenti
  • La data dell'atto di compravendita ufficiale (il rogito)
  • L'indicazione precisa dell'esistenza (o dell'assenza) di ipoteche o altri tipi di vincoli
  • La regolarità della casa rispetto alla normativa urbanistico-edilizia (condono edilizio)
  • La descrizione precisa delle stanze e della loro posizione e di eventuali pertinenze (cantine, solai, box)
  • L'indicazione dei confini con gli altri immobili
  • L'importo del versamento a titolo di caparra confirmatoria o di caparra penitenziale: i due tipi di caparra sono alternativi
  • Prima di versare la caparra confirmatoria verifica che nel compromesso sia menzionata l'evizione
  • L'esistenza di una clausola penitenziale

Per tutelarti da eventuali comportamenti scorretti del venditore puoi registrare il"compromesso", stipulandolo in forma notarile e registrandolo all'Agenzia delle Entrate oppure puoi accordarti con il venditore affinché nel compromesso sia indicata una caparra confirmatoria o penitenziale.
Con la caparra confirmatoria (prevista dagli articoli 1385 e 1386 del Codice civile), verserai un anticipo sul prezzo finale dell'immobile che, in caso di tuo inadempimento, resterà al venditore, ma in caso di inadempimento del venditore (che potrebbe per esempio finire per vendere la casa ad un altro acquirente) ti verrà restituita, raddoppiata
Una somma che viene invece definita nel "compromesso" come "caparra penitenziale", una volta che viene incassata (o resa raddoppiata) a seguito di inadempimento, blocca la possibilità di chiedere che il contratto venga eseguito, a differenza della "caparra confirmatoria" (gli importi dei due tipi di caparra sono assolutamente liberi).
Se vuoi concludere la compravendita a tutti i costi, però, potrai anche rinunciare a questi indennizzi e ottenere dalla magistratura una sentenza che ha gli stessi effetti del contratto.


La "clausola penitenziale", invece è una clausola che permette ad ambedue le parti di recedere dal contratto (cioè di tirarsi indietro anche un attimo prima della firma del rogito), pagando una determinata somma. Non ha nulla a che fare con le caparre confirmatoria o penitenziale, alle quali non si può aggiungere


Fai apporre tutte le modifiche e le clausole che ritieni opportune al contratto: il compromesso è un atto privato, una semplice promessa di vendita. Inoltre non lasciare righe in bianco sopra la tua firma o all'interno dell'atto.